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I disturbi d’ansia causati dall’esposizione a un abuso narcisistico

I disturbi d’ansia causati dall’esposizione a un abuso narcisistico

Essere esposti a meccanismi abusivi provoca conseguenze sul piano emotivo delle vittime.

Può capitare di cadere vittima di persone che sono aggressive e violente e arrivano a influenzarti ad un punto tale che mai ti saresti immaginata.

Le vittime predilette di persone di questo tipo sono emotivamente intelligenti e altamente sensibili, che tendono per loro natura a fidarsi degli altri.

Possibili target sono anche le persone meno socievoli o influenti, che vedranno nell’altro un punto di riferimento.

Se vivi un contesto in cui l’abuso è all’ordine del giorno, puoi aspettarti delle ovvie ripercussioni sulla tua salute mentale e sulla fiducia in te stessa.

Quando senti dire, giorno dopo giorno, che il problema sei TU, con tutte le tue reazioni che, in realtà, sono perfettamente normali, non puoi che soffrirne di conseguenza.

Se non sei certa della correttezza delle tue reazioni a fronte dell’abuso, qualora tu ti senta ingannata da un finto amore, se vieni tradita, picchiata o violentata, minacciata di lesioni o persino di morte, vuol dire che il tuo corpo e anche la tua mente stanno già soffrendo di disturbo post traumatico da stress complesso.

È probabile che il trauma abbia contribuito allo sviluppo di una forma di Sindrome di Stoccolma nei confronti dell’abusante.

Quando, e se, un legame basato sul trauma comincia a crearsi, il nostro organismo reagisce in maniera particolare.

Ad esempio, se sei perfettamente in salute, tenderai a fidarti dei tuoi sensi, occhi e orecchie, così come della tua sanità fisica e mentale.

Nel caso in cui tu scopra un tradimento del partner, e questi reagisce dicendo che la colpa di quanto successo è solo tua, cosa faresti?

Oppure, se a quel punto l’altro ti dicesse di amarti? O se ti dicesse che la violenza sessuale non ha una connotazione negativa?

Se dovessi credere a tali fandonie, è probabile che di qui a poco svilupperai ansia surrenale e forme consistenti di ansia sociale pervasiva.

A seguire troverai una lista di disturbi d’ansia, che potrebbe esserti utile per identificare la situazione che forse stai sperimentando, ma a cui non riesci a dare una definizione.

Disturbi d’ansia

1. Agorafobia

Tipo di disturbo d’ansia che spinge chi ne è affetto a evitare spesso luoghi e situazioni che potrebbero scatenare del panico e farlo sentire intrappolato, senza via d’uscita e speranze, in completo imbarazzo.

2. Disturbo d’ansia legato a una condizione medica

In questo caso, i sintomi di estrema ansia o panico sono legati a una patologia di fondo.

Tra questi sintomi troviamo ansia eccessiva e pervasiva, preoccupazione costante nei confronti di persone e situazioni (anche quando del tutto ordinarie).

La preoccupazione è senz’altro eccessiva rispetto alla situazione reale, ma è difficile da controllare e avrà un impatto a livello fisico.

Spesso si presenta insieme ad un altro disturbo d’ansia o depressione.

3. Disturbo di panico

Tale disturbo è caratterizzato da episodi improvvisi di ansia estrema o paura che raggiungono il culmine nell’arco di qualche minuto.

In questo caso si parla di attacchi di panico.

Chi ne è affetto potrebbe pensare a una catastrofe imminente, sentirsi soffocare, avvertire del dolore al petto o delle palpitazioni cardiache (accelerazione del battito).

Gli attacchi di panico generano un circolo vizioso per cui generano ulteriore preoccupazione in prospettiva di un nuovo episodio, il che porta ad evitare le situazioni che in passato lo hanno scatenato.

4. Mutismo selettivo

In questo caso i bambini non riescono ad esprimersi a parole in determinati contesti, come la scuola o anche a casa, quando invece non hanno alcun problema di comunicazione in altre situazioni, ad esempio con i fratelli.

Ovviamente, tale disturbo ha un forte impatto negli ambiti in cui si manifesta, da un punto di vista sociale e funzionale.

5. Ansia da separazione

Si tratta di un disturbo infantile per cui un bambino sviluppa una forma di ansia estrema ed eccessiva legata all’eventuale separazione dai genitori o da altre figure di riferimento.

6. Ansia sociale

Detta anche fobia sociale, questa condizione è caratterizzata da livelli elevati di ansia, timore ed elusione di situazioni sociali in virtù della paura di potersi mettere in imbarazzo, di essere giudicati o visti in maniera negativa dagli altri.

7. Fobie specifiche

Tali fobie sono legate a situazioni o oggetti specifici che, nel momento in cui si manifestano, causano una forte ansia e stimolano a cercarne la massima elusione.

A volte possono causare degli attacchi di panico.

8. Ansia indotta dalle sostanze

In questo caso l’ansia è direttamente correlata all’abuso di sostanze illecite o da medicinali. Può anche essere provocata dall’esposizione a sostanze tossiche o dall’astinenza.

Ci sono poi altri disturbi di ansia non meglio specificati che non sono caratterizzati da elementi presenti nei tipi precedenti, ma sono altrettanto compromettenti e distruttivi.

Abusanti e abusati

Gli abusanti tendono a sminuire l’abusato, dicendogli di avere delle mancanze a livello intellettivo, emotivo e sociale. Amano strappare ogni forma di sicurezza dalla loro vittima.

Giocano con i suoi sentimenti e i suoi pensieri, soprattutto quando l’abusato fa loro presente un comportamento subito.

Maggiore è l’intensità del disturbo della personalità dell’abusante, più è probabile che questi tenda a umiliare, maltrattare, ferire o dominare le altre persone.

Non soltanto vorrà essere venerato come un dio, ma richiederà anche una completa e totale obbedienza nei suoi confronti, come se l’altro fosse un oggetto in suo possesso, e con cui può giocare sul piano psicologico e emotivo.

Le persone che si ritrovano intrappolate in questo ciclo di abuso narcisistico solitamente intuiscono che ci sia qualcosa che non va, che tutto ciò che dice l’altro non è corretto.

Tuttavia, è difficile che se ne rendano pienamente conto se non dispongono di informazioni specifiche al riguardo di tali disturbi, come le tecniche di abuso verbale ed emotivo o le strategie di controllo mentale.

Se un target fa l’errore di compiere una proiezione inversa e presumere che tutti gli esseri umani, compresi i narcisisti, abbiano gli stessi valori fondamentali di circa il 75-80% della popolazione mondiale, allora si genera il caos.

Tutti coloro che vengono esposti ad abusi fisici, sessuali, verbali, finanziari e sociali, o che sono esposti a personalità che cercano di disumanizzarli o adottano un comportamento sadico o crudele nei loro confronti, tendono a sviluppare una forte ansia sociale, malattie correlate allo stress e un’estrema confusione.

In fondo a se stessi, infatti, sanno di essere delle brave persone, ma al tempo stesso si trovano costantemente sotto attacco da parte dell’altro.

Quanto detto vale anche per le vittime di molestie, bullismo, mobbing o abusi in ambito familiare…

O per coloro che sentono il peso di un mondo che è sempre più dominato dal narcisismo e dall’ostilità.

Conclusioni

I danni psicologici possono riflettersi anche sul fisico. Ad esempio, l’abuso verbale può portare a danni neurologici nell’area del cervello deputata al ragionamento emotivo.

La funzionalità degli organi sarà ridotta e la vittima si sentirà costantemente affaticata.

E lo diciamo sul serio.

Delle malattie potenzialmente letali possono svilupparsi in tutti quegli individui che si sentono IN TRAPPOLA, bloccati nella tela di un abusante da cui non riescono a scappare.

Gli abusanti, inoltre, tendono a prendersela con tutti coloro che cercano di aiutare o fornire del supporto alle loro vittime.

Questo perché il cuore del meccanismo di abuso è l’isolamento dell’abusato, in modo da poterlo umiliare e controllare senza influenze esterne.

L’allontanamento di altre persone che avevano porto la loro mano non fa che aumentare l’isolamento dell’abusato e promuovere ulteriormente quei sentimenti di inermità.

Per questi motivi è fondamentale che non soltanto le vittime prendano coraggio e si confidino con chi di dovere.

Dall’altro lato, è importante che anche i medici si rendano conto di determinati indizi sottintesi, in modo da poter intervenire di conseguenza e debellare una delle piaghe della nostra società attuale.