Se sei in un rapporto di questo tipo, meglio che tu faccia subito le valigie.
Per quanto possiamo desiderare il contrario, a volte una relazione è semplicemente destinata a non funzionare, a prescindere da quanto si impegneranno entrambe le parti.
E, soprattutto, bisogna sempre tenere in mente una cosa molto importante: una relazione deve renderti felice.
Se la tua vita sentimentale è caratterizzata da tristezza e sofferenza, è bene che tu prenda le distanze, per quanto sia una decisione difficile da prendere.
La te del futuro, ne siamo certi, te ne sarà grata.
Anche se a volte può essere difficile capire se una relazione sia quella giusta o meno, ci sono alcuni segnali che indicano inequivocabilmente la presenza di un qualcosa di sbagliato e che faresti bene a prendere in seria considerazione.
I 7 campanelli d’allarme
1. Mancanza di accettazione
L’accettazione reciproca crea le fondamenta di un rapporto che è destinato a durare.
Un buon partner è disposto ad accettarti per la persona che sei, con tutti i tuoi pregi e difetti, e non cercherà mai di trasformarti o cambiarti.
Saranno proprio i tuoi difetti a renderti speciale agli occhi dell’altro.
Ciò non vuol dire che dobbiate avere gli stessi interessi o uscire sempre con gli stessi amici; vuol dire semplicemente accettare tutto ciò che riguarda l’altro senza alcuna riserva, senza criticarlo o giudicarlo per i suoi gusti o per la sua personalità.
Se il tuo lui è ossessionato con il calcio, per esempio, vuol dire che non sei tenuta a guardare ogni singola partita insieme a lui, ma anche che non devi criticare quando lo fa da solo.
Allo stesso modo, se tu ami una serie TV romantica, non puoi costringere il partner a guardarla insieme a te; dall’altro lato, lui non deve criticare i tuoi gusti o giudicare le serie che ti piace guardare.
Se il tuo partner si arrabbia facilmente e tende a criticare ogni tua scelta di vita (dai vestiti che indossi al tuo credo politico, per esempio), allora consideralo come un grande campanello d’allarme che non dovresti assolutamente ignorare.
2. Assenza di empatia
Per quanto lo desideriamo, una relazione non è mai tutta rose e fiori.
Ci saranno inevitabilmente dei momenti difficili, che vivrete entrambi come coppia o che sperimenterete individualmente.
Può trattarsi di una brutta giornata a lavoro, un forte litigio con un amico, un problema di salute di un familiare, o anche delle difficoltà economiche.
Un buon partner dimostrerà sempre la sua empatia nei tuoi confronti.
Ti ascolterà, condividerà i tuoi sentimenti e farà il massimo per cercare di risolvere i problemi che stai affrontando, invece di prendere le distanze o arrabbiarsi per il tuo cattivo umore di quel giorno.
Se il tuo partner manca di empatia e non ti supporta come dovrebbe nei giorni felici come in quelli tristi, scegliendo di lasciarti da sola a gestire ciò che ti sta succedendo, allora è meglio se prendi le distanze.
Questo rapporto non ha futuro.
3. Sentimento di solitudine
Se sentirsi soli di tanto in tanto può essere normale quando si è single, in un rapporto è il segnale di qualcosa che non va.
Ad esempio, se il tuo partner non è mai disponibile per te quando ne hai più bisogno, è molto probabile che ti sentirai sola e in questo caso hai anche dei buoni motivi per sentirti tale.
Il tuo partner, infatti, deve essere il tuo compagno di vita e anche il tuo miglior amico.
Il sentimento di solitudine può anche nascere nel momento in cui senti che i tuoi bisogni emotivi non vengono soddisfatti dall’altro.
E quando c’è una mancanza a cui non si può porre rimedio, il rapporto è destinato a crollare, come una casa a cui manca uno dei pilastri di fondazione.
4. Non avere obiettivi/desideri comuni
A volte può capitare di non condividere gli stessi obiettivi di vita dell’altro. Può succedere, ma l’importante è esserne consapevoli e agire di conseguenza.
Prendiamo l’esempio di una coppia in cui uno dei partner desidera avere dei figli mentre l’altro è assolutamente irremovibile sul punto opposto.
Se quest’ultimo cede, il tema dei figli sarà sempre un’arma che utilizzerà a suo vantaggio per ferire l’altro e sottolineare lo sforzo che ha fatto.
Dall’altro lato, se è l’altro partner a rinunciare al desiderio di diventare genitore, ciò alimenterà la sua frustrazione e sarà un tema che verrà sempre tirato in ballo ad ogni discussione tra i due.
Purtroppo, quando si hanno obiettivi di vita/esigenze diversi, non si ha molta scelta: o si è sulla stessa lunghezza d’onda, o bisogna cercare qualcun altro che lo sia.
Se sei in dubbio sulle prospettive dell’altro, la cosa migliore che tu possa fare è chiedere. Sedetevi a tavolino e parlatene insieme, così da capire se ci possano essere dei potenziali elementi di rottura il prima possibile.
5. Rapporto a senso unico
Una relazione di successo è un rapporto in cui si impegnano entrambe le parti, che si attivano in egual modo per dare e ricevere. Se questo equilibrio non viene raggiunto, la relazione non è stabile e si aprirà presto la strada a futuri conflitti.
Impegnarsi ambo le parti vuol dire sacrificarsi, scendere a compromessi, mettere da parte il proprio orgoglio per il bene della relazione. Vuol dire avere la stessa stima dell’importanza del rapporto.
Se sei l’unica ad impegnarsi per far funzionare la tua relazione, la tua barca è destinata a non allontanarsi molto dalla riva. Anzi, è più probabile che affondi qualche metro più in là.
6. Mancanza di fiducia
Tra gli elementi basilari di un rapporto troviamo senza dubbio la fiducia nell’altro.
Se si manca di anche solo un pizzico di fiducia nei suoi confronti, la relazione è destinata a vacillare e sarà connotata da continui dubbi e sospetti che spesso sono assolutamente infondati, o forse non lo sono affatto.
A questo punto la domanda che dovresti porti è: perché rimanere con una persona di cui non mi fido?
In un rapporto sano e destinato a durare, entrambe le parti si lanciano senza riserve, pronte a fidarsi al 100% dell’altra persona, a mettersi in gioco.
Se uno dei due non è disposto a fare tutto questo, il rapporto avrà probabilmente vita breve.
7. Mancanza di motivazione nel far funzionare il rapporto
Un rapporto è fatto inevitabilmente di alti e bassi. Sono però proprio i bassi a mettere alla prova la solidità della vostra relazione.
È in quel momento che dovrete impegnarvi entrambi, al massimo delle vostre potenzialità, per affrontare le avversità e uscirne più forti di prima, come coppia e come individui.
Se di fronte a una sfida alzate immediatamente bandiera bianca, o fate finta di niente pur di non doverla affrontare, purtroppo il vostro rapporto è giunto a un capolinea.
Quella scintilla che aveva animato il vostro amore si è ormai spenta. Non resta che accettarlo e andare avanti.
Un ultimo consiglio. Spesso ci tratteniamo dal chiudere una relazione perché non vogliamo ferire i sentimenti dell’altro, o anche solo per paura di ritrovarci da soli.
In questo caso, non dimenticare mai la perla proveniente dalla nostra saggezza popolare: meglio soli che mal accompagnati.