Le coppie costituite da una persona empatica e da una narcisista sono più numerose di ciò che pensi. Qual è l’elemento comune? Il loro sviluppo, tanto prevedibile quanto inevitabile.
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I 22 step
1. L’inizio è sempre uguale. Non è mai il narcisista ad essere attratto dalla persona empatica, ma il contrario.
Questo perché la sua empatia la porta ad amare incondizionatamente, a prescindere dai difetti dell’altra persona.
Così inizia la relazione. La persona empatica pensa di essere amata anche solo per essere al fianco del narcisista. Con il tempo realizzerà di essersi sbagliata.
2. Nata la “relazione”, l’empatico pensa di aver incontrato l’amore della sua vita, quello che capita una volta sola.
E il narcisista dà spago a questa fantasia, pur provando dei sentimenti chiaramente diversi.
L’empatico sente di aver trovato un legame speciale, che niente e nessuno potrà mai spezzare. È convinto che otterrà davvero il suo finale da “E vissero tutti felici e contenti“.
3. A volte può sembrare che il narcisista tenga alla relazione quanto la persona empatica.
In realtà, però, desidera soltanto qualcuno al suo fianco che possa dedicare tutto il suo amore e le energie alla cosa che per lui conta di più: se stesso.
4. Con il passare del tempo, il narcisista comincia a compromettere la sfera individuale dell’altro. Lo fa sentire debole, indifeso, incapace di affrontare da solo tutte quelle cose che prima faceva in completa autonomia.
E lo farà in maniera completamente sottile. Si nasconderà in trincea per lanciare i suoi attacchi.
Nasconderà dei proiettili con frasi del tipo “Non vorrei assolutamente ferirti, ma…“. Cercherà di assumere il controllo in tutto ciò che riguarda la coppia e l’altro.
E così la persona empatica comincerà a dipendere da lui, perderà gradualmente la propria capacità di gestire da sola la propria vita, i propri interessi, le passioni che aveva prima di incontrare l’altro. Si sentirà sempre più inerme.
5. Nonostante tutto, l’empatico mette la relazione al centro del suo universo. Per questo continua ad ascoltare il narcisista, a supportarlo, confortarlo, fare tutto il possibile per farlo star bene.
Il narcisista, dal suo lato, gioca il ruolo della vittima del suo passato e delle esperienze vissute. E l’empatico non riesce a fare a meno di cadere in questa trappola.
Cercherà di fare del suo meglio per porre rimedio al triste passato dell’altro.
6. La persona empatica ha un cuore puro e buono, non può materialmente immaginare che le ferite e le battaglie di un narcisista siano del tutto differenti.
Le sue ferite sono diverse e altrettanto diverso è il modo in cui guariscono.
7. La relazione ruota attorno al narcisista e a lui solo.
L’empatico comincia lentamente a realizzare questa situazione, tanto che a un certo punto comincia a valutare ogni parola detta, ogni desiderio espresso.
Questo perché realizza la propria dipendenza e non vuole infastidire l’altro.
Tuttavia, si rende conto di non essere felice come dovrebbe esserlo.
8. Maggiore è l’impegno che l’empatico investe nella relazione, più è l’amore che dona, maggiore è il potere che acquisisce il narcisista.
L’empatico non fa altro che seguire il ritmo dettato dall’altro. Si lascia andare a quella melodia, per quanto non gli piaccia più.
Non sorge nessun problema finché l’empatico non decide di mettere un punto, di esprimere la propria contrarietà.
9. Esasperato, l’empatico decide di far sentire la propria voce perché non riesce più a vivere in una situazione del genere.
I suoi bisogni rimangono insoddisfatti, giorno dopo giorno. E questo perché ha messo il partner al primo posto, e non le proprie esigenze.
Si esprimerà una volta compreso il valore dei propri bisogni, tanto a livello personale quanto di coppia. E quando lo farà, sembrerà una pretesa egoistica che al narcisista non piacerà affatto.
10. Il narcisista, per definizione, è una persona costantemente alla ricerca di attenzioni, che trae piacere dall’avere uno stuolo di persone attorno a sé.
Impossibile soddisfare i suoi bisogni e i suoi desideri, perché cambiano in continuazione e puntano sempre più in alto.
Prima vorrà aprire un’attività, poi si iscriverà ad un corso di teatro, infine lascerà anche quello per passare metà dell’anno in montagna, con l’obiettivo di diventare un campione di sci.
La verità è che non sarà mai contento. E l’empatico lo scoprirà a sue spese.
11. Quando alla fine l’empatico esplode per sostenere l’importanza dei suoi sentimenti, il primo istinto del narcisista è quello di dargli del pazzo e dell’egoista, dell’amante del dramma.
Gli fa credere che si è immaginato tutto, in modo da poter riacquistare pieno controllo sull’altro.
12. A questo punto, la persona empatica è confusa. Si è davvero immaginata tutto? È forse colpa sua per tutto ciò che sta succedendo?
Così inizia una spirale fatta di sensi di colpa. L’empatico dubiterà persino di meritare l’amore dell’altro, o persino di tutte le altre persone.
13. L’empatico non riesce ancora a capire di essere manipolato. Questo perché il narcisista ha fatto in modo di distorcere la realtà, è riuscito a cambiare la prospettiva delle cose e volgerla al proprio vantaggio.
Tutto sembra suggerire all’empatico che il partner ha ragione mentre lui è nel torto.
14. L’empatico cercherà di avere una conversazione a cuore aperto con il narcisista. Il risultato? Mille giustificazioni da parte di quest’ultimo e il rinvio della colpa all’altro.
15. A questo punto, l’empatico non può che sentirsi ferito, perso e confuso. Nonostante questo, però, cerca di calmarsi e di riflettere su se stesso.
Come ha fatto a diventare così impotente? Lo è sempre stato? La risposta è no. Una volta giunto alla soluzione, l’empatico comincia a cambiare.
16. Consapevole di essere per sua natura una persona che ama prendersi cura degli altri, l’empatico capisce che è stata la sua naturale inclinazione ad averlo portato in quella situazione.
Capisce che, anche se ha questo dono, a volte non può prendersi carico dei problemi di tutti.
17. La persona empatica realizza che ci sono semplicemente delle persone che non meritano il suo amore e le sue attenzioni.
Che a volte gli altri mentono, che non soffrono davvero e che la realtà è diversa.
Ci sono delle persone animate da cattive intenzioni e che hanno una visione diversa di un rapporto d’amore.
La fiducia non deve essere data d’ufficio a tutte le persone di cui ci si innamora. Va guadagnata.
18. L’empatico realizza di trovarsi lui stesso in una brutta situazione; i problemi non riguardano solo e soltanto il narcisista, come lui stesso dice sempre.
La differenza tra loro due sta nell’approccio al problema: se l’empatico fa degli sforzi per affrontarlo, il narcisista ci si adagia, aspettando che qualcun altro faccia il lavoro al posto suo.
19. È quindi giunto il momento di aprire gli occhi. Non è una presa di coscienza indolore, ma necessaria. La persona empatica impara dalla propria esperienza, taglia i ponti con il passato e va avanti.
20. Il narcisista, invece, fa finta di niente. Si comporta come se fosse del tutto innocente.
Dimentica persino del grande amore che gli era stato offerto, del legame così profondo che una persona aveva voluto instaurare con lui. Cerca così un’altra persona.
E arriverà il momento in cui realizzerà che non è in grado di amare gli altri e che non ama neanche se stesso.
21. Il narcisista prosegue lungo la sua strada, alla ricerca di una nuova vittima.
22. L’empatico, dall’altro lato, sarà cresciuto. Adesso è più maturo, consapevole e forte. Sa che deve fare attenzione a chi ama.
Non si può scegliere per chi avere dei sentimenti, ma si può sempre invertire la propria rotta quando lo si ritiene necessario.