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I 7 stadi del volere qualcuno che non si può avere

I 7 stadi del volere qualcuno che non si può avere

Li passiamo tutte quando desideriamo profondamente una persona che non potrà essere nostra.

A prescindere da quanto le nostre vite ed esperienze possano essere diverse, queste tappe sono ineluttabili quando si tratta di qualcuno che non possiamo avere.

Forse le conosci già, forse le hai anche già vissute, o magari sei semplicemente curiosa di scoprirle.

1. Epifania

Da un giorno all’altro, all’improvviso e senza avvisaglie, ti rendi conto che quella persona ti piace davvero. E intendo dire DAVVERO.

Magari è qualcuno che ha fatto parte della tua vita da tantissimo tempo, forse un amico di vecchia data, forse un collega.

Fatto sta che realizzi di non riuscire a fare a meno di pensare a lui, per tutta la durata della tua giornata.

Ti ritrovi a rivivere le ultime conversazioni scambiate, alla ricerca del minimo indizio che potrebbe segnalare che il tuo interesse è corrisposto.

A nulla valgono i tentativi iniziali di ricacciare il suo pensiero dalla tua testa.

2. Valutazione dei pro e dei contro

Una volta realizzato di essere presa da quella persona, difficilmente ti lancerai subito. Il primo istinto sarà quello di valutare il da farsi, analizzando i pro e i contro di ogni minima iniziativa.

Ad esempio, dovresti forse lasciargli intendere qualcosa con il tuo comportamento? O forse dovresti dichiararti? E se lo facessi, come potrebbe reagire l’altro?

Quali potrebbero essere le conseguenze? Tutte queste domande si affolleranno nella tua testa mentre cercherai di farti la doccia in santa pace.

E con il passare del tempo comincerai a vedere tutta una serie di occasioni sfumate. Quella volta che eravate molto vicini, così vicini da potervi sfiorare con un rapido bacio.

Quella volta che avevi le parole in gola, ma hai deciso di trattenerti. Ti sei lasciata prendere dalle tue paure, facendoti sfuggire quelle occasioni che si sono presentate.

E ora sei di nuovo al punto di partenza.

3. Ossessione

Non riesci a trattenerti: pensi a lui giorno e notte, guardi il suo profilo sui social mille volte al giorno cercando di capire cosa stia facendo e con chi si trovi.

Ormai hai superato il livello della semplice cottarella, ma vuoi semplicemente l’altra persona al tuo fianco, punto.

E la vuoi ancor di più ora che sembra più distante che mai, forse perché hai perso la tua occasione, o forse perché non è davvero interessato a te.

4. Rifiuto

Ok, passata la fase dell’ossessione, deciderai di cercare di andare avanti in un modo molto maturo.

Ovvero mentirai a te stessa dicendoti che in fin dei conti quella persona non ti interessa affatto!

E comincerai a valutare mentalmente tutte quelle ragioni per cui non dovrebbe piacerti, per cui sarebbe una persona completamente sbagliata per te.

Ma, ovviamente, così facendo continuerai a pensare a lui per tutto il giorno. Se non fosse davvero così importante come ti stai dicendo, infatti, non ci penseresti affatto.

5. Rimuginio

A questo punto ormai hai accettato che non puoi farci niente, ti piace e non sei ricambiata, e va bene così.

Ti sei abituata a questa situazione, ma non per questo ti fa meno male.

Hai accettato il tuo dolore, pur consapevole di quanto ti piaccia, pur consapevole di quanto lo desideri.

Ma non puoi farci niente, e le tue emozioni diventeranno sempre più flebili con il passare del tempo.

6. Sconfitta

Ormai è passato del tempo, e hai deciso di lasciare perdere. D’altronde, che senso ha rimanere attaccata a un sogno che non può essere realizzato?

E non è come se vi avessi rinunciato da un giorno e l’altro, ma lo lascerai andare poco a poco.

Un giorno ti sveglierai e ti renderai conto di aver pensato di meno a lui. Realizzerai che i tuoi sentimenti sono cambiati.

7. Pensieri occasionali

Possono passare mesi, persino anni, e tutto sembrerà essere tornato nella norma.

Eppure, all’improvviso, un giorno ripenserai a lui.

Forse perché hai sentito un odore che ti ha ricordato il suo profumo.

E, da un momento all’altro, i ricordi (e i sogni) prendono il sopravvento. Quella sera in cui vi siete quasi baciati.

Quel “quasi” che ti ha torturato per giorni e giorni, per cui ti sei maledetta. A questo punto, però, non sarà più un ricordo doloroso, ma pura e semplice nostalgia.

Perché sì, si può avere nostalgia di qualcosa che non si è mai vissuto.