Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo avuto questa esperienza: amare e non essere ricambiati.
Non ricambiare non significa solo che non gli piaci o che gli piace qualcun altro. Ma include anche quando non vieni amato abbastanza. Quando sei in una relazione e sei tu l’unico a metterci impegno e devozione e, per questo, fai il lavoro per due.
Non è per niente romantico come nei film: non c’è sempre un lieto fine. Anzi, nella vita reale se non vieni ricambiato, soffri tantissimo e sai già che non c’è un futuro per voi se le cose non cambiano.
Devi fare i conti con le tue emozioni, e con quel surplus di amore che ti è rimasto tra le dita di cui non sai cosa fare. E’ un’esperienza frustrante, che non augureresti nemmeno al tuo peggior nemico.
L’amore unilaterale non è amore.
È una tortura.
È l’attesa di qualcosa che potrebbe accadere come potrebbe non accadere mai. È l’ignoto. È non sapere cosa aspettarsi dal domani.
È guardare qualcuno che non ti vede. O se ti vede, non lo fa allo stesso modo in cui lo fai tu.
È pensare a qualcuno giorno e notte, mentre probabilmente tu non sei nei suoi pensieri nemmeno per sbaglio.
È guardare continuamente il tuo telefono sperando che si illumini e leggerai il suo nome. È parlare e scrivere con loro quando sei fortunato. È farlo con tanta passione, mentre loro rispondono con indifferenza.
È un campo di battaglia.
Tu ci provi a combattere le tue emozioni. Cerchi di sopprimerle perché sei consapevole che non andranno da nessuna parte. Che non hanno un futuro, come voi d’altronde.
Stai combattendo contro i tuoi sentimenti. Stai combattendo la realtà – che è quella che è, cioè che sei innamorato di questa persona che non prova lo stesso per te.
Combatti contro tutto ciò, come Don Chisciotte contro i mulini al vento, è una battaglia inutile, persa sin dall’inizio.
I tuoi stessi amici ti dicono di smettere di credere alle tue fantasie.
Combatti contro il tuo stesso intuito. Il tuo istinto. La tua logica.
Il tuo cuore. Lo sai benissimo che devi andare avanti, non puoi restare incastrato in un posto in cui non c’è spazio per te.
È una battaglia che non puoi vincere. Una guerra che non puoi fermare.
E’ perdere.
Più e più volte. È arrendersi a qualcosa che alla fine ti distruggerà.
È crepacuore.
È una persona che non finisce mai di dare mentre l’altra prende, prende, senza mai ridare indietro.
È una persona che ama e l’altra resta impassibile. È una persona che spera sempre in qualcosa di più, mentre l’altra evita del tutto l’argomento.
È una persona che è disposta a fare di tutto per far funzionare le cose e l’altra non ci pensa nemmeno. All’altra non passa per l’anticamera del cervello.
È una persona che piange sempre e l’altra che ride, senza preoccuparsi di come la sua felicità possa essere percepita mentre rende l’altro miserabile.
È autodistruzione.
È mettere in discussione la propria autostima ogni giorno e ogni notte.
È chiedersi continuamente perché non sei abbastanza, perché non vieni mai scelto, perché non sei mai ‘quello giusto’ o ‘quella giusta’.
È amplificare ogni piccolo difetto. È guardare te stesso e non amare nulla di te. Odiare ogni singolo centimetro del tuo corpo e ogni lato del tuo carattere.
È stare sdraiati a letto ad analizzare tutto quello che hai detto e fatto perché deve essere stato qualcosa che hai detto, devi essere stato tu.
È la sensazione che non sarai mai amato perché nessuno è stato capace di amarti a sua volta. Nessuno che volevi ti voleva veramente.
L’amore unilaterale non è amore.
È una cotta.
È un’infatuazione.
È un’ossessione.
È l’idea di piacere a qualcuno. Ma il vero amore non è mai unilaterale. Il vero amore è ricambiato. Il vero amore è paziente.
Il vero amore è comprensione.
Il vero amore è due persone che intraprendono un viaggio meraviglioso insieme a tutti i suoi alti e bassi. Sono due persone che si scelgono volentieri, ogni giorno, sempre e comunque, l’una con l’altra.
Sono due persone che cercano di accettarsi a vicenda e di amare le parti peggiori dell’altro. Sono due persone che promettono di esserci l’una per l’altra in salute e in malattia.
È lealtà.
È rassicurazione.
È impegno.
È intimità.
È profondità.
È forza.
È una ragione per vivere più a lungo. È una ragione per avere fede nella vita. Il vero amore guarisce.
Al contrario, l’amore unilaterale si spezza. Il vero amore è l’unico amore che bisogna cercare e che ne valga la pena.
L’amore unilaterale è tutto tranne che amore.
È un termine poetico per dire sofferenza.