Non scegliamo di essere ansiose.
“Dai, su, smettila.”
Quante volte hai sentito questa frase quando eri in preda all’ansia e ti sei confidata con un amico o un’amica?
Lasciami indovinare, almeno un centinaio. Forse spesso era accompagnata da altre frasi come “Non vedi che non c’è niente di cui preoccuparsi?” o il classico “Ma lascia perdere”.
Il problema è che le persone che non hanno mai sperimentato la vera ansia non la conoscono davvero, non sanno di cosa si tratta.
Non sanno che non può essere disattivata a piacimento, come se esistesse un pulsante che, per una qualche ragione, ti rifiuti di premere.
Non sei tu che decidi di essere ansiosa, preoccuparti eccessivamente non è certo una tua scelta. Se potessi farne a meno, lo faresti subito.
Se esistesse davvero quel pulsante, correresti a premerlo. D’altronde, chi è che deciderebbe di star male di proposito?
È vero, alcuni giorni li vivi tranquilla, libera da ansie e preoccupazioni. Ed è forse per questo che gli altri non prendono sul serio i momenti in cui sei pervasa dall’ansia più completa.
Li vedono come eventi transitori che poi magicamente spariscono da soli.
Ma, purtroppo, non funziona così. Sì, l’ansia prima o poi sparisce, ma poi ritorna. E colpisce forte come prima.
Non ti fa vedere ciò che ad una mente lucida in quel momento può apparire lampante. E non è una tua scelta decidere di non vedere.
E, soprattutto, non sai mai quando l’ansia colpirà di nuovo.
A volte viene innescata da piccole cose apparentemente insignificanti che poi ti lasciano disarmata. In quel momento hai bisogno di un supporto, di un sostegno.
Un amico che ti dice “Lascia perdere, non ne vale la pena”, purtroppo, non è un sostegno.
Ciò che fa involontariamente è sminuire le tue emozioni e ciò che provi, semplicemente perché non ci è mai passato e non sa cosa voglia dire vivere con l’ansia.
Se una persona si rompe una gamba, le diresti mai “Non ti preoccupare, torna a camminare e vedrai che va tutto bene”?
Probabilmente no, ed è proprio questo il punto. L’ansia è oggetto di una grande disinformazione e spesso viene anche stigmatizzata.
Ma non c’è niente di cui vergognarsi. Anzi. Confidarsi a qualcuno ed esprimere ciò che stai provando è già un enorme atto di coraggio e dovresti congratularti con te stessa per aver intrapreso questo grande passo.
E a te, amico e confidente, suggeriamo di andare oltre la superficie e cercare di capire cosa voglia dire davvero essere ansiosi.
Ti chiediamo di non sminuire più i sentimenti e le preoccupazioni dell’altro, anche se in passato lo hai fatto in buona fede.
Per quanto tu possa pensare che non ci sia assolutamente niente da temere, questo non vuol dire che un’altra persona possa pensare lo stesso.
A maggior ragione se in quel momento non è completamente lucida, se non riesce ad avvalersi della sua piena razionalità.
Il punto è che non puoi sapere cosa stia provando l’altra persona, a meno che tu non glielo chieda direttamente. E quando ti risponde, fidati di ciò che ti viene detto.
Se non hai mai sperimentato l’ansia, quella vera, la paura di sbagliare, la mente affollata da se e ma, non sai cosa voglia dire.
La depressione e l’ansia sono dei disturbi reali e non sono frutto dell’immaginazione dell’altra persona.
La cosa migliore che puoi fare è fornire il tuo supporto incondizionato alla persona che si confida con te, consigliandole empaticamente di rivolgersi ad un professionista perché sarà la figura più adeguata per aiutarla lungo questo percorso.
L’ansia è paura, senso di oppressione, dubbi, mancanza di fiducia in sé, disperazione, solitudine e molto altro ancora.
È un cervello che non cessa mai di funzionare, che è costantemente in moto e non riesce a fermarsi, per quanto voglia farlo.
Ma c’è sempre una via di uscita. Non pensare che la tua vita sia destinata ad essere così per sempre, perché non lo è.
È l’ansia che ti sta facendo credere il contrario. Puoi uscirne e potrai farlo grazie alla tua forza di volontà e ad un supporto adeguato.
Puoi farcela. E devi farcela, per il tuo benessere presente e futuro.
Alzati e combatti per una vita più serena. Circondati di persone che ti supportano e non esitare a chiedere aiuto quando ne senti il bisogno.
Non sarà come premere su un pulsante on/off, ma sarà un percorso tortuoso, in cui farai delle prove e probabilmente ci saranno delle volte in cui ti sbaglierai.
Ma non importa. Ti rialzerai più determinata di prima e riprenderai la tua strada.
Soffrire di ansia non è una scelta, ma tu puoi scegliere di impegnarti al massimo per uscirne.