Ci è voluto del tempo, ma adesso ho capito che devo allentare la mia presa.
Quando le persone sono destinate a non far parte della mia vita le lascerò libere di andarsene, evitando di rincorrerle per cercare di cambiare le loro idee.
Ormai so riconoscere le porte quando sono chiuse, e non cercherò più di aprirle o di bussare più e più volte. Mi dirigerò solo verso quelle aperte.
Sto imparando che a volte gli addii sono inevitabili. Se qualcuno non è destinato a rimanere nella mia vita, non posso farci niente, posso solo accettarlo.
Quel vuoto, un giorno, sarà riempito da qualcun altro, qualcuno di più meritevole.
Sto riscoprendo me stessa. Sto cominciando a capire quando qualcosa non è fatto per me. E che devo fidarmi del mio istinto, perché intuisce subito la realtà dei fatti.
Lascerò che il mio istinto, il mio cuore, e anche la mia ragione, mi guidino verso il mio futuro, verso la direzione giusta.
Finalmente ho cominciato a dire addio alle persone che non contribuiscono al mio benessere. La devo smettere di ancorarmi alle persone sbagliate, per cominciare a scegliere quelle giuste.
Devo nutrire le mie relazioni con elementi, con vibrazioni positive. Ciò che vivo deve ispirarmi a vivere al massimo delle mie potenzialità.
Ho scoperto che lasciar andare le cose sbagliate è possibile, poco alla volta. So di poter trasformare i miei pensieri negativi in altri positivi, basta solo volerlo e impegnarsi per riuscirvi.
E nel farlo mi sta aiutando la consapevolezza. La meditazione. Rifletto sui miei pensieri negativi, ne divento consapevole, e poi li lascio andare, senza giudicarli.
L’odio, la rabbia, si allontanano in distanza per lasciar posto al perdono, nei confronti degli altri e anche di me stessa.
Il rancore non serve a niente se non a peggiorare e avvelenare le mie giornate, e io non ne ho bisogno. Voglio vivere ogni giorno al massimo, con il sorriso sul volto, ottimista.
Tutto ciò che non mi serve più deve sparire. Addio a tutte quelle situazioni tossiche, malsane, che mi hanno fatto solo del male e di cui non ho più bisogno.
Tutto il dolore che ho vissuto in passato, le lacrime versate, devono uscire dal mio corpo e abbandonare la mia vita.
Non per questo dimenticherò il mio passato, ma devo andare oltre. Devo guarire, leccarmi le ferite, e non importa quanto tempo ci vorrà. Devo riuscirci.
Ho bisogno di cominciare a dedicarmi pienamente a me stessa e alla mia felicità, che non deve dipendere dagli altri ma solo da me stessa.
Ciò che mi porta alla felicità sarà ciò a cui darò la priorità da ora in avanti.
In passato ho sempre sentito un bisogno di controllare ciò che accadeva nella mia vita.
Adesso ho imparato di dover allentare la mia presa sulle redini, perché ci sono semplicemente delle cose che non posso controllare.
La vita è un percorso imprevedibile e sto cominciando ad apprezzare la bellezza, la magia, di questa imprevedibilità.
Sto imparando a credere sempre di più in me stessa e nelle mie capacità.
Gli errori commessi in passato mi hanno consentito di diventare la persona che sono, di crescere e maturare.
Per questo ora devo circondarmi solo di persone che mi permettano di evolvere ancora di più, di migliorarmi.
Le critiche hanno sempre fatto parte della mia vita e ho deciso che il criticismo non costruttivo non avrà più spazio al suo interno.
Le opinioni degli altri non possono e non devono compromettere la visione che ho di me stessa.
In sintesi, sto lentamente lasciando andare la persona che sono stata in passato per abbracciare una nuova versione di me stessa, più decisa, sicura di sé e che, in ultima analisi, si ama come mai aveva fatto prima.