Donna forte: due parole che non si possono semplicemente spiegare, perché racchiudono significati molto più profondi e assumono un senso solo quando ne conosci una.
O sei una di loro.
Se sei una donna forte, sei una che può superare qualsiasi cosa: la fine di un’amicizia importanti, litigi continui in famiglia o la rottura con il fidanzato di sempre.
Ogni volta che il mondo ti ferisce, finge un timido sorriso e vai avanti come se nulla fosse.
O almeno, ci provi, in superficie.
Ti comporti come se stessi perfettamente bene. Come se il tuo cuore fosse infrangibile.
Sembri forte. Ma non ti senti forte.
Ti sembra di vivere una bugia, come se tutti ti riconoscessero più meriti di quanto tu stessa non faccia.
Dopo tutto, tutti pensano che sei forte solo perché vedono un solo lato di te: quello più esterno. La tua scorza.
Determinata, caparbia, inarrestabile… all’apparenza.
Così è come ti vedono durante il giorno, quando ha abbastanza energia per fingere.
Ma non sono con te durante quelle sere in cui non vorresti altro che sprofondare nel sonno e svegliarti quando tutto andrà di nuovo bene.
Non sono con te di notte, quando sei sola, in camera tua, e non riesci a dormire perché paradossalmente sei troppo stanca anche per concederti un minuto di riposo.
Non permetti mai a nessuno di entrare nel tuo mondo quando ti spogli del costume da super eroina. Non permetti mai a nessuno di vederti come sei veramente: vulnerabile.
Quello che le persone non capiscono che essere forti non significa non avere bisogno di aiuto. Non significa che stai sempre bene, sei sempre di buon umore e soprattutto che non hai problemi.
Significa che metti tutte le tue forze per trovare, sempre e comunque, una soluzione a quei problemi.
Quando ti viene da piangere, ti mordi la lingua e trovi la forza di spingere via le lacrime.
Quando sei arrabbiata, inventi una scusa per cancellare i tuoi piani, così nessuno si accorge in realtà stai male.
E quando hai un crollo mentale, non mandi un messaggio ai tuoi amici o scrivi qualcosa su Facebook.
Una donna come te pensa di dover soffrire in silenzio, quasi per non disturbare gli altri.
Per te non ha senso condividere la tua infelicità: Perché rendere infelici anche gli altri? Perché ammorbare altre persone, all’infuori di me, con problemi che riguardano… me?
Eppure gli altri non si fanno questi problemi. Si rivolgono sempre a te quando hanno bisogno di qualcuno con cui parlare o di ricevere un consiglio.
Per i tuoi amici, in fondo, sei quella divertente. Quella frizzante. La risolutrice di problemi. Si aspettano che tu sappia sempre cosa fare. Che tu abbia sempre tutto sotto controllo.
Ma non lo fanno per male.
Sei tu che mostri solo quel lato di te convinci le persone che non sia solo una piccola parte del tuo essere ma te stessa in tutto e per tutto.
I tuoi amici si affidano a te perché ti ammirano, senza sapere però cosa nascondi dietro quella saggezza.
Così annuisci e offri consolazione quando si lamentano delle loro vite quasi perfette, anche se vorresti urlare loro che non sanno cosa siano i veri problemi.
Ingoi il tuo dolore e li lasci sfogare perché pensi che sia così che faccia una vera amica.
Ma non è una novità per te e la verità è che, in fondo, lo fai perché fa stare bene anche te: quando sei in pubblico, quando c’è gente intorno a te, è più facile mettere da parte i tuoi problemi.
Riesci a distrarti. E quando ti chiedono consigli, puoi smettere di pensare a ciò che fa soffrire te e concentrarti su di loro. Come vorresti che qualcuno facesse con te.
Però poi è un attimo.
Appena sali in macchina, appena sei fuori dalla vista del resto del mondo, tutti i suoi problemi ti crollano nuovamente addosso.
Odi i lunghi viaggi in macchina da sola, così come odi i pensieri che affollano la tua mente in piena notte. E non ti danno tregua.
Odi essere bloccata nella tua mente – è un posto pericoloso da cui nessuno può salvarti – solo tu stessa puoi.
È un posto dove sei convinta di non essere al pari con i tuoi coetanei. Dove non hai successo, sei brutta, sei stupida.
Dove morirai sola perché pensi che nessuno ti capisca. Dove morirai infelice e senza aver realizzato nessuno dei tuoi sogni.
Questo è quello che non lascia trasparire una donna forte.
Un intero mondo di pensieri e preoccupazioni che tiene per sé, perché è talmente forte ed altruista da non voler rendere infelici gli altri e da convincersi di potersi curare da sola.
Quindi, la prossima volta che incontrate una “donna forte”, o non la aiutate, le fate semplicemente i complimenti per la sua caparbia… fermatevi un attimo a pensare cosa c’è dietro.
Ogni donna forte ha delle paure che non la lasciano in pace. La seguono a casa ogni notte, nella sua camera da letto, nei suoi sogni.
Glia tri la vedono come una donna indipendente, mentre lei si vede come qualcosa di completamente diverso. Un falso d’autore.
E la fanno sentire piccola. Senza valore. Inutile.
Tu pensi che sia forte, ma lei?
Che sia forte non significa che non abbia bisogno di supporto, di aiuto, o di una persona con cui parlare.
Però è anche la stessa persona che non si rende conto di essere come il ferro, perché continua ad andare avanti.
È forte perché ha ancora speranza. È forte perché è capace di sorridere attraverso il dolore.
È forte perché è ancora viva.