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Ti perdono, ma non voglio avere niente a che fare con te

Ti perdono, ma non voglio avere niente a che fare con te

Non avrei mai pensato di dire queste parole ma ti perdono.

Non sono contenta di quello che è successo.

Continuo a pensare che l’avresti potuta gestire in modo totalmente diverso. E sono consapevole che non sarò mai in grado di cancellare dalla mia mente i nostri ricordi tossici.

Ma non ho più intenzione di serbare rancore.

Sono stata incazzata con te per così tanto tempo che mi ha lentamente uccisa dentro. La mia rabbia mi ha trasformato in una persona peggiore.

Pessimista, per dirne una. Cinica, scettica e acida, per dirne altre.

Trattenere la mia rabbia ha avuto un impatto così grande, ma a pensarci più su di me più che su di te e questo è già dire abbastanza.

Fin quando hai avuto questo potere su di me – farmi sentire arrabbiata col mondo per qualcosa che avessi fatto TU – non sono riuscita ad andare avanti.

Odiavo che esercitassi ancora tanto controllo sulle mie emozioni e, di conseguenza, su come vivo la vita, anche dopo mesi che ci siamo lasciati.

Però, col passare del tempo, ho capito che paradossalmente… ero l’unica a soffrire?

Diciamoci la verità. Tu non hai sofferto come me, perché non ti importava di nessuno tranne che di te stesso.

E allora perché sarei dovuta rimanere arrabbiata con te?

Era inutile. Stavo solo facendo del male a me stessa.

E oggi, dopo tutto questo tempo, posso finalmente dire che ti perdono, perché merito di andare avanti.

Merito di lasciar andare il passato e procedere nel mio futuro partendo da zero.

Senza niente e nessuno che mi incatenasse alla negatività e al dolore che hai portato nella mia vita.

Eppure sono pronta a perdonarti, perché ho imparato a compatirti.

Mi concentravo su tutti i modi in cui tu hai ferito me, ma non mi sono mai fermata a pensare sul perché tu lo faccia, perché ti comporti così con gli altri.

A quanto deve essere difficile per te affrontare i tuoi demoni.

Hai fatto un milione di errori e anche se sembra che tu non abbia sensi di colpa, ti conosco.

Non sei completamente senza cuore. Sono sicura che ti incolpi – o almeno ne sei in qualche modo consapevole – per tutto quello che hai perso.

Sono abbastanza sicura che hai difficoltà ad addormentarti la notte, sapendo quante persone hai ferito col tuo menefreghismo.

Ho intenzione di perdonarti, perché non sei abbastanza importante per me per continuare a piangere.

Ti voglio fuori dalla mia mente da ora. Per sempre.

Voglio smettere di soffermarmi su di te, perché non significhi nulla per me.

Non sei importante. Sei irrilevante.

Hai dimostrato che tipo di persona sei veramente, e invece di essere arrabbiata con te per aver mostrato il tuo vero io, dovrei essere grata di avere la possibilità di vivere senza di te.

Non posso fingere che sia stato facile. Ma sono orgogliosa di poter dire di essere felice di essermi allontanata da te.

Devi solo capire che, anche se ti perdono, non significa che ti rivoglio nella mia vita.

Non voglio avere niente a che fare con te. Se mi mandi un messaggio, bloccherò il tuo numero. Se ti presenti alla mia porta di casa, chiuderò tutte le persiane.

Non ti voglio intorno a me. Non meriti un posto nella mia vita.

Sono pronta a perdonarti – ma non sarò mai pronta a permetterti di tornare nel mio mondo.

Nel mio mondo già stracolmo di amore, della mia famiglia, dei miei amici, dei miei gatti, della mia carriera. Di me stessa. E dei miei piani futuri e tutti o progetti che riuscirò a realizzare anche grazie alla tua assenza.

Sono anche fin troppo gentile a voler mettere il passato dove appartiene…

Nel passato.

Ma non pensare nemmeno un secondo che sono un’idiota.

Parlare di nuovo con te non sarebbe gentile da parte mia. Sarebbe stupido.

Porterebbe solo ad altro dolore e non permetterò più che tu mi faccia del male.

Ho chiuso con te, punto.

Voglio che tu sappia che ti perdono, che da oggi in poi non c’è più rancore – e chissà se un giorno riusciremo ad essere amici. Ma quel giorno è ancora lontano.

Quindi, accetto quello che è successo tra noi, ma non voglio più vedere la tua faccia.

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