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Non siamo fatti per stare insieme, ma va bene così

Non siamo fatti per stare insieme, ma va bene così

Sto lentamente accettando che non siamo fatti l’uno per l’altra.

Che abbiamo fatto un errore sin dall’inizio. Che siamo stati un errore fin dall’inizio.

Eravamo sbagliati l’uno per l’altra, in ogni modo possibile ed immaginabile.

Eppure ci abbiamo provato lo stesso, sperando che fosse solo una sensazione sbagliata, che forse avessimo finalmente trovato la nostra anima gemella.

E invece, quello che doveva essere un incontro casuale si è trascinato fino a all’estremo, fino a quando entrambi eravamo esausti, non ce la facevamo più l’uno dell’altra, e ci hanno lasciato devastati dalle conseguenze.

Abbiamo iniziato qualcosa per cui nessuno dei due era davvero pronto. Abbiamo acceso un fuoco che nessuno dei due sapeva come spegnere.

Ho speso così tanto tempo e ho fatto talmente tanti sforzi cercando di lottare contro questo nostro triste destino già stabilito in cui era evidentemente scritto che non saremmo dovuti stare insieme.

Ma io ti ho fatto rimanere.

Ho cercato così tanto di essere la persona che pensavo avresti amato. Dal mio, canto, io ti ho amato così tanto che ero disposta a chiudere non uno, ma mille occhi su quanto fossi sbagliato per me.

La nostra relazione era un disastro. Mi distruggeva e penso distruggesse anche te, perché è questo che succede quando due persone completamente tossiche l’uno per l’altra hanno la brillante idea di “provarci”.

Volevo così tanto stare con te che ho ignorato quella vocina nella mia testa che mi diceva quanto cattiva fosse come idea.

E questa voce nella mia testa era lì perché tutte le mie amiche e la mia famiglia mi spingevano ad allontanarti da te.

Loro avevano già capito tutto. Mi mettevano la pulce nell’orecchio e io non riuscivo a non pensarci.

Ma non riuscivo nemmeno ad allontanarmi.

Ogni volta che ci provavo, riuscivi a trascinarmi nuovamente da te.

Però adesso ti posso dire che col tempo sono arrivata a capire che siamo solo due persone totalmente diverse che sono capitate nello stesso posto al momento giusto (o col senno di poi, direi sbagliato).

Nessuno dei miei infiniti tentativi poteva far funzionare le cose tra di noi.

Anche quando eravamo insieme, la nostra inevitabile fine sembrava avvicinarsi ogni giorno che passava: non eravamo destinati a stare insieme e lo abbiamo visto fin dall’inizio.

I nostri obiettivi e i nostri sogni sono sempre stati motivi di scontro perché la verità è che non ci rendevamo felici e quindi non volevamo che uno potesse esserlo senza l’altro.

Era un’idea a cui era terribilmente difficile abituarsi.

Però era come il nostro tempo insieme avesse sempre avuto una certa data di scadenza che entrambi non riuscivamo ad ignorare.

I tuoi messaggi senza risposta, il tuo atteggiamento indifferente nei miei confronti e la tua tendenza a ferirmi mi facevano sentire morire.

Anche quando tu eri ancora con me, sentivo la tua assenza in modo così acuto che era come se te ne fossi già andato. Anche in tua presenza, tutto quello a cui riuscivo a pensare era come la tua assenza potesse uccidermi.

Ed è stato così durante tutta la relazione, ma non volevo ammetterlo e allo stesso tempo non riuscivo ad allontanarmi dalla persona che più mi faceva male. Forse ero convinta che non avrei trovato nessun altro e che dovevo accontentarmi. Forse era quello che meritavo.

Pensavo a come non potevo fare a meno di te e, che l’affetto che mi davi era meglio di niente.

Non era una relazione. Mi sono accontentata di quello che rimaneva di una relazione, semplicemente perché non potevo sopportare il pensiero di perderti.

O forse di stare sola.

E lentamente sono arrivata ad accettare che siamo tossici l’uno per l’altro. S’, l’ho detto. Anch’io, stando insieme allo zoppo, ho imparato a zoppicare.

Con te, sono diventata un’altra versione di me stessa che non riuscivo a riconoscere.

Ero troppo concentrata su di te per essere presente per me stessa.

Ero troppo assorbita dall’idea di noi che ho perso il contatto con ciò che stava accadendo intorno a me.

Ero troppo innamorata dell’idea di te per capire che l’amore vero è un altro e non aveva niente a che fare con la nostra relazione.

Ed è per questo che sto lentamente accettando che devo lasciarti andare per essere felice.

Non sei mai stato mio, tanto per cominciare.

Mi hai fatto dubitare di me stessa ogni volta che ti sei rifiutato di ascoltarmi, di darmi delle minime attenzioni e di fare cose semplici come passare del tempo con me.

Hai peggiorato la nostra situazione quando hai fatto finta di niente e hai messo da parte i nostri problemi. Mi hai spezzato il cuore quando mi hai ingannata con le tue azioni confuse e non hai saputo ricambiare i miei sentimenti.

Per tutti questi motivi – che non mi sembrano affatto poco – sto lentamente accettando che stiamo meglio l’uno senza l’altra.

Le nostre vite sono migliori l’uno senza l’altra.

Sono arrivata ad accettare che posso veramente trovare la mia felicità solo dopo averti lasciato andare.

Posso recuperare la mia identità ed essere la persona che voglio essere senza di te al mio fianco.

So che non sarà facile tornare a stare bene, ma so già che andrà meglio, giorno dopo giorno.

Posso trovare l’amore che ho sempre desiderato e vivere la vita dei miei sogni dopo aver preso la migliore decisione di sempre: eliminarti dalla mia vita.